Campobase ritiene che la Piattaforma diffusa oggi, in vista del voto di ottobre, da CGIL-CISL-UIL del Trentino sia un documento responsabile ed apprezzabile.
Alcuni punti specifici richiedono ovviamente un approfondimento, ma si tratta di buon contributo al dibattito pubblico in vista del rinnovo degli organi provinciali: smaschera la propaganda di Palazzo su tanti temi e richiama tutta la Politica e le altre formazioni sociali ed economiche ad un salto di qualità per definire gli obbiettivi del futuro e costruire un forte “patto” per i giovani e per lo sviluppo di qualità.
Campobase rispetta l’autonomia del Sindacato, ma ravvisa ampie convergenze tra questa impostazione e le linee di fondo del Programma del Partito e di quello della Coalizione per Valduga Presidente.
L’Autonomia non può limitarsi ad aggiungere qualche tassello alle strategie nazionali; ha il dovere di essere laboratorio per politiche organiche ed innovative. Altrimenti finisce col perdere parte della sua legittimazione sostanziale.
Ciò vale soprattutto attorno alle sfide del Lavoro e dell’Equità sociale. Il Trentino in passato ha aperto piste nuove e lungimiranti in questi campi. Oggi pare che questa attitudine stia venendo meno.
Campobase ribadisce, al riguardo, che la Provincia deve ricostruire una “sua” politica di Welfare, anche con specifici nuovi accordi con lo Stato. Solamente con una politica di Welfare unitaria, organica ed autonoma, il Trentino potrà ancora immaginare un suo futuro di benessere diffuso e di crescita qualificata ed inclusiva.
La segreteria provinciale di Campobase