Emanuela Rossini – già Deputata alla Camera – ha annunciato oggi la propria candidatura alle prossime elezioni provinciali di ottobre aderendo al progetto civico e territoriale di Campobase Trentino, nella coalizione che sostiene Francesco Valduga come Presidente. A presentare la candidata il Presidente di Campobase, Paolo Piccoli, che nell’introduzione ha ringraziato Emanuela Rossini ed ha confermato che quella di Campobase sarà una lista nuova, autorevole, radicata e competitiva.
“Se nei prossimi 5 anni – ha detto Rossini – il Trentino non farà scelte strategiche forti, anche riforme, con un progetto organico rinnovato del proprio sistema, sarà difficile garantire nel tempo la stessa qualità della vita che conosciamo oggi, servizi efficienti e coesione sociale indispensabile per le nostre comunità. I cambiamenti da gestire oggi sono inarrestabili, da quelli climatici alla rivoluzione tecnologica e digitale, il calo demografico e i divari sociali che si stanno allargando. Le nostre aziende devono riuscire a intraprendere nuove rotte, attrarre personale specializzato, dotarsi di una sicurezza cyber e dialogare con un mondo che sta cambiando i processi con rapidità.”
“Dobbiamo giocare d’anticipo se vogliamo che tra 5/10 anni il Trentino resti capace di attrarre i nostri giovani a restare e investire qui. La mia candidatura vuole chiamare in campo una visione strategica per il Trentino di domani, perché le scelte vanno fatte ora e la classe politica e dirigenziale deve saper riconoscere le priorità di sistema ed agire con grande competenza e lungimiranza”.
“In Campobase ritrovo questa vocazione a valorizzare la nostra autonomia come innovazione, in ogni settore e a ridare centralità alla formazione, alla ricerca e alla cultura come base su cui fare scelte future, perché non si può procedere per tentativi o stare fermi. Abbiamo vissuto un pò di rendita in questi ultimi anni, di ciò che è stato costruito negli ultimi vent’anni. Ma le rendite però finiscono così come l’entusiasmo e la fiducia delle persone”.
“Anche l’occasione del PNRR in Trentino ha mostrato molti limiti di gestione e la mancanza di un disegno strategico complessivo. Attuando progetti qua e là – pur utili e necessari – rimane incerto l’orizzonte e la visione dove stiamo andando, cosa indispensabile per chi deve investire su questo territorio, soprattutto i giovani”.
“Per questo è tempo di tornare ad usare la nostra autonomia come innovazione, è tempo di tornare a sperimentare politiche integrate che servano a fare da volano, che supportino nelle valli l’innovazione di servizi e le rendano attrattive per viverci anche ai nostri giovani. Riforme vere, con coraggio e attuando una mediazione di sostanza tra tutti gli attori in campo”.
“Tenere insieme il Trentino, uscire dalla logica della divisione: questa è la sostenibilità economica e sociale a cui penso. Si deve lavorare coordinandosi su tre livelli di governo – locale nazionale ed europeo – per trovare anche soluzioni autonome ma di respiro globale.”
“Dopo la mia esperienza parlamentare, dopo un Master che ho concluso a giugno presso il Centro Alti Studi della Difesa a Roma, dedicato ad analizzare i temi di sicurezza e di geopolitica economica per capire dove sta andando il mondo, oggi mi sento pronta a dare il mio contributo e gettare le bsi per il Trentino del futuro. Il momento è ora”.
“In Campobase e nella nostra squadra di candidate e candidati ritrovo una garanzia di serietà e concretezza oltre che di radicamento sul territorio. Cambiare è necessario, portare al governo una squadra di governo preparata è possibile e indispensabile oggi per non sbagliare strada domani.”