L’emanazione dell’ordinanza del Presidente della Provincia per l’abbattimento di due esemplari di lupo in Lessinia dimostra che – come sostenuto da diverse forze politiche dell’opposizione, compreso Campobase – gli strumenti giuridici per intervenire in caso di necessità estrema nei confronti di grandi carnivori presenti sul territorio, ove adeguatamente motivati, ci sono da un pezzo.
Il Presidente ha infatti applicato una Legge Provinciale approvata nel 2018 dalla precedente amministrazione di centro sinistra autonomista, guidata da Ugo Rossi e pienamente operativa dopo il vaglio positivo della Corte Costituzionale del 2019.
Anche per le politiche di gestione generale di queste presenze ormai diffuse, oltre le situazioni di emergenza, esistono già spazi giuridici – pur migliorabili in sede europea e nazionale – per intervenire.
Serve però un piano adeguato di interventi che pare non esistere in Trentino.
Forse, se ai proclami si fosse sostituita negli ultimi anni una attenta strategia di gestione e di concertazione con le competenti sedi istituzionali e scientifiche, la situazione sarebbe oggi assai diversa. Speriamo che tutto ciò si possa recuperare nel prossimo futuro.
CAMPOBASE TRENTINO